In Concorso
Aimer perdre
Heads or Fails
Harpo Guit, Lenny Guit
Francia, Belgio
Commedia
86’
MIN
Francese


Armande Pigeon (Maria Cavalier Bazan) non ha un lavoro ed è piena di debiti. Vive in condizioni precarie a Bruxelles, da abusiva in una piccola stanza nella casa di un’anziana signora, con pochissimi soldi, e per di più è affetta dal virus del gioco d’azzardo. Scommette in qualunque occasione, scommette su tutto, e si ritrova sempre nei guai. Armande è piuttosto solitaria e fatica a vivere con altre persone: l’incontro con Ronnie (Axel Perin) sembra cambiare le cose, e anche la sua fortuna. Ma quando vinci molto devi saperti fermare…
Commedia totalmente fuori dagli schemi diretta da Harpo e Lenny Guit, fratelli abituati a girare insieme fin da giovanissimi e fautori di una poetica autoriale anarchica e provocatoriamente beffarda. Proseguendo sulla scia della comicità surreale del loro lungometraggio d’esordio, Fils de plouc (titolo internazionale, Mother Schmuckers, 2021), storia di due fratelli che si ritrovano sempre nelle situazioni più assurde, i Guit realizzano la loro personalissima “apologia dei perdenti”, dimostrando ancora una volta un amore limpido e genuino per gli emarginati. Ciò che emerge è il ritratto senza filtri e senza freni di una (anti)eroina da manuale («Volevamo creare un personaggio che la gente amasse, nonostante i brutti scherzi che tira a tutti»): la Armande Pigeon (nomen omen, è davvero il caso di dirlo) della bravissima Maria Cavalier Bazan è perennemente in movimento, fisico ed emotivo, incapace di riflettere, guidata dal puro istinto e da una trascinante voglia di vita e libertà, tratteggiata nelle sue imperfezioni (con un corpo splendidamente naturale e ben poco conforme alle “regole da social” ormai imperanti) e idiosincrasie. Caos, inserti grotteschi, deiezioni, flussi mestruali: un’anarchia mai gratuita e a tratti irresistibile, impreziosita da una rappresentazione della figura femminile davvero degna di nota. Nel cast anche Melvil Poupaud (L’amante di Jean-Jacques Annaud, Laurence Anyways di Xavier Dolan, Grazie a Dio di François Ozon, L’ufficiale e la spia di Roman Polanski, Coup de Chance di Woody Allen), che ruba la scena nel seppur contenuto ruolo di Lazare.

Aimer perdre
Heads or Fails
In Concorso

Armande Pigeon (Maria Cavalier Bazan) non ha un lavoro ed è piena di debiti. Vive in condizioni precarie a Bruxelles, da abusiva in una piccola stanza nella casa di un’anziana signora, con pochissimi soldi, e per di più è affetta dal virus del gioco d’azzardo. Scommette in qualunque occasione, scommette su tutto, e si ritrova sempre nei guai. Armande è piuttosto solitaria e fatica a vivere con altre persone: l’incontro con Ronnie (Axel Perin) sembra cambiare le cose, e anche la sua fortuna. Ma quando vinci molto devi saperti fermare…
Commedia totalmente fuori dagli schemi diretta da Harpo e Lenny Guit, fratelli abituati a girare insieme fin da giovanissimi e fautori di una poetica autoriale anarchica e provocatoriamente beffarda. Proseguendo sulla scia della comicità surreale del loro lungometraggio d’esordio, Fils de plouc (titolo internazionale, Mother Schmuckers, 2021), storia di due fratelli che si ritrovano sempre nelle situazioni più assurde, i Guit realizzano la loro personalissima “apologia dei perdenti”, dimostrando ancora una volta un amore limpido e genuino per gli emarginati. Ciò che emerge è il ritratto senza filtri e senza freni di una (anti)eroina da manuale («Volevamo creare un personaggio che la gente amasse, nonostante i brutti scherzi che tira a tutti»): la Armande Pigeon (nomen omen, è davvero il caso di dirlo) della bravissima Maria Cavalier Bazan è perennemente in movimento, fisico ed emotivo, incapace di riflettere, guidata dal puro istinto e da una trascinante voglia di vita e libertà, tratteggiata nelle sue imperfezioni (con un corpo splendidamente naturale e ben poco conforme alle “regole da social” ormai imperanti) e idiosincrasie. Caos, inserti grotteschi, deiezioni, flussi mestruali: un’anarchia mai gratuita e a tratti irresistibile, impreziosita da una rappresentazione della figura femminile davvero degna di nota. Nel cast anche Melvil Poupaud (L’amante di Jean-Jacques Annaud, Laurence Anyways di Xavier Dolan, Grazie a Dio di François Ozon, L’ufficiale e la spia di Roman Polanski, Coup de Chance di Woody Allen), che ruba la scena nel seppur contenuto ruolo di Lazare.
REGIA
Harpo Guit, Lenny Guit
ANNO
2024
paese
Francia, Belgio
Genere
Commedia
durata
86’ MIN
Lingua
Francese
Interpreti
Maria Cavalier-Bazan, Axel Perin, Michael Zindel, Maxi Delmelle, Melvil Poupaud, Catherine Ringer
Sceneggiatura
Lenny and Harpo Guit
musiche - suono
Armance Durix, Virgile Jans, Sebastien Lheureux
musiche - suono
Armance Durix, Virgile Jans, Sebastien Lheureux
fotografia
Kinan Massarani
Montaggio
Guillaume Lion
Montaggio
Guillaume Lion
produzione
Roue Libre Production, Fair Play Production, Clubb Guitos
Distributore
Best Friend Forever
Distributore
Best Friend Forever
gallery




DOVE |
E QUANDO |
6 giugno
Anteo Sala Rubino | 21:30 |
7 giugno
Piccolo teatro | 11:00 |